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Scopri i tesori della Puglia con la Ciclovia dell’Alta Murgia

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Il cicloturismo sta diventando sempre più popolare in Italia dove non mancano foreste lussureggianti, montagne dal panorama mozzafiato e mari cristallini da osservare in sella al proprio mezzo.

Lungi dal passare inosservata, questa tendenza sta portando diverse regioni a investire molto sui percorsi per le due ruote in modo da attirare più visitatori e valorizzare aspetti fino ad allora trascurati.

La Puglia sembra aver trovato il modo di gestire in maniera proficua il turismo in bicicletta con la costruzione della ciclovia dell’acquedotto pugliese che passa proprio nel famoso Parco nazionale dell’Alta Murgia, un luogo pieno di attrattive non solo per chi desidera pedalare in mezzo alla natura, ma capace di soddisfare gli appassionati di storia e archeologia locale.

Se hai in progetto di intraprendere un viaggio sulla tua fedele bicicletta, non perdere l’occasione di scoprire i tesori della Puglia: troverai luoghi unici al mondo da vivere in tutta tranquillità e sostenibilità.

Ecco tutti quelli da non perdere.

Castel del Monte, il punto di riferimento dei ciclisti

Il primo monumento di cui parleremo non può essere che Castel del Monte, unito a Matera da una ciclovia dove le stradine si perdono in mezzo alla natura, riapparendo tra frutteti di mandorli e peri selvatici (purtroppo non commestibili) senza essere però troppo impegnativi da affrontare.

Una volta arrivati davanti a questo maniero è possibile godere di un panorama che spazia su tutta la vallata fino ai colli più distanti, ma è anche lo stesso castello a stupire per la sua curiosa forma e la grande imponenza.

Realizzato nel XIII secolo da Federico II di Svevia, questo luogo rappresenta in maniera efficace il potere della dinastia Hohenstaufen che nello stesso periodo si stava rendendo responsabile di un rinascimento letterario culturale nell’Italia meridionale.

La sua particolarità oltre alla forma sta nella sua capacità di catturare la luce del sole durante tutte le ore del giorno, una scelta voluta dal suo patrono per regalargli un’aria di sacralità quasi fosse una chiesa o un tempio, caratteristica che affascina ancora oggi.

Raggiungere i trulli pedalando

Proseguendo fino a San Magno, si possono trovare delle stradine che renderanno entusiasti gli appassionati di mountain bike grazie ai numerosi saliscendi e soddisferanno anche chi ama conoscere il territorio, a patto però di disporre di una buona guida.

Qui, infatti, si possono trovare diverse testimonianze storiche e culturali tutte da esplorare: le più conosciute e gettonate sono sicuramente i trulli, le caratteristiche case dal tetto a punta che venivano utilizzate dai pastori lontani dal proprio paese per seguire il pascolo delle pecore.

Benché in Alta Murgia i trulli più antichi risalgono principalmente al XVII, la pratica di costruire questo tipo di costruzioni ha origini già in età preistorica, anche se inizialmente si trattava di semplici capanne di legno: col passare dei secoli si è poi sviluppata la tipica conformazione che ha anche la funzione di dividere gli spazi, per esempio indicando nei trulli dal tetto più conico ambienti per la lavorazione dei latticini o per la conservazione del fieno.

Esplorare i trulli pugliesi su due ruote è un’esperienza meravigliosa che permette di non perdersi neanche un particolare di queste curiose costruzioni uniche al mondo e può essere la soluzione ideale per chi desidera scoprire la cultura locale al di là degli ambienti naturali o dell’attività fisica.

Storia e natura per un tour da ricordare

Sempre nella zona di San Magno ci si può imbattere in altri monumenti dal grande valore storico e culturale, come la necropoli omonima con una masseria del XVII che ha mantenuto l’attaccamento alle tradizioni così tanto da disporre di energia elettrica solo dal 1975!

Inoltre, questo complesso fu costruito sui resti di un antico e vasto luogo di sepoltura che catturerà sicuramente l’attenzione degli appassionati di archeologia.

Nelle vicinanze è possibile visitare un altro tipo di edificio particolarmente interessante: la Chiesetta Neviera.

Il nome non è casuale: nelle fondamenta di questo edificio, infatti, alcuni locali erano così umidi e freschi da permettere la conservazione di blocchi di ghiaccio che venivano fatti poi sciogliere per ottenere acqua fresca.

Per gli amanti della natura non resta che andare a scoprire il Pulo di Altamura: si tratta di una dolina, ovvero un’enorme rientranza creata dall’erosione fra le rocce carsiche della zona, che si presenta allo sguardo come uno spettacolo impressionante da vedere almeno una volta nella vita.

Sempre in questa zona non mancano testimonianze archeologiche come gli insediamenti preistorici (con tanto di resti perfettamente conservati), dove si possono anche trovare degli interessanti impianti multimediali 3D che rendono tutto molto semplice e piacevole da visitare.

Insomma, basta un’occhiata per capire in che modo l’Alta Murgia possa offrire degli spettacoli veramente unici che possono essere goduti solo dedicandosi a un particolare tipo di slow tourism: quello in bicicletta.